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giovedì 21 novembre 2013

Tag : Perfect Palette.

Buongiorno ragazze. Stamattina ho trovato su youtube un tag molto carino, al quale volevo rispondere e vi invito a fare altrettanto.
L'argomento in questione sono le palette.
A me piacciono molto, soprattutto per il packaging, perchè sembrano dei piccoli scrigni .
 Tra le mie  risposte alle domande del tag vedrete una prevalenza di palette dai colori neutri, le mie preferite, in quanto io mi trucco poco, non ne sono molto capace, e prediligo i colori chiari e delicati.
Veniamo alla domande:
1. PALETTE COL MIGLIOR PACKAGING:  in assoluto tra le palette che possiedo trovo che  la più bella sia la Naked 2 di Urban Decay.

Tra i tanti packaging scelgo questo perchè trovo che coniughi al meglio eleganza e praticità . La confezione in latta è semplice ma bella e allo stesso tempo poco ingombrante e  facilmente trasportabile grazie alla chiusura a scatto che la rende resistente agli eventuali urti.

2. OMBRETTI PIù PIGMENTATI : in assoluto quelli della Elegantissimi di Neve Cosmetics.

Sebbene io non mi trovi affatto bene con questi ombretti , che trovo polverosi e poco durevoli sulla mia palpebra, la loro scrivenza è ottima. Il nero, Black sheep , e il marrone scuro, Espresso, sono tra i colori più pigmentati  che possiedo.

3. LA PIù VERSATILE : tra le mie palette quella che trovo più adatta per realizzare trucchi differenti, dal più tenue per il giorno al più marcato per la sera, dal trucco completamente matt a quello shimmer, sempre nei toni naturali che prediligo,  è la Natural eye di Too Faced.

Questa palette è molto bella, ha un'ottima scrivenza e durata e ci sono anche le illustrazioni per comporre tre differenti look, da giorno, classico e fashion. Combinando i colori si possono comporre i look più disparati. Ed è perfetta anche per chi, come me, si trucca poco e ama tonalità non molto scure perchè ha una prevalenza di toni chiari .

4. LA PIù COMODA DA PORTARE IN VIAGGIO : senza alcun dubbio la Naked Basics della Urban Decay.

Piccola ma completa. Anche in questo caso il packaging è semplice ma elegante e funzionale in quanto la palette è così piccola che entra anche nella pochette più striminzita. All'interno tonalità chiare e neutre ma anche shimmer, per dare luce alla palpebra, e due scure per intensificare la piega o creare uno smoky. Adatta quindi sia per realizzare look da giorno che da sera, è inoltre dotata di uno specchio abbastanza grande da essere utilizzato comodamente in mancanza d'altro. Quando parto la porto sempre con me e riesco ad avere tutto ciò che mi serve per evidenziare lo sguardo.

5. QUELLA CHE RIMPIANGI DI AVER COMPRATO : l'Elegantissimi di Neve Cosmetics.
Io e questa palette non andiamo d'accordo. Sebbene i colori siano a prima vista molto belli risultano a mio avviso troppo polverosi e poco durevoli. Per esempio Etoile , uno di quelli di cui ero innamorata, crea delle antiestetiche macchie sulla mia palpebra e svanisce in poco tempo. E questo problema non lo riscontro con nessun altro ombretto nè la mia palpebra è particolarmente oleosa o problematica.
Nonostante io abbia ricevuto l'Elegantissimi in regalo dal mio ragazzo , tornassi indietro non la inserirei nella mia wish list.

6. QUELLA CHE HA I COLORI CON I NOMI MIGLIORI : di nuovo la Natural Eye. Trovo i nomi di alcuni ombretti, come Erotica e Velvet Revolver, decisamente singolari.

7. QUELLA CHE UTILIZZO DI MENO : la 88 colori della Zoeva.
Palette acquistata sull'onda della passione per il make up .... All'epoca mi piaceva l'idea di avere a disposizione tutti quei colori ma, con il passare del tempo, ho capito che non li utilizzo perchè non mi ci vedo, mi sento appariscente. Però , qualora avessi voglia, per esempio di fare una linea di eyeliner colorata, ho una vasta scelta.

8. LA PIù USATA, LA PIù AMATA, QUELLA CHE PORTEREI SU UN'ISOLA DESERTA: la Naked, in assoluto la palette che amo di più.

é stata la prima che ho acquistato e quella con cui mi trovo meglio perchè ci sono molti colori shimmer che a me piace usare sulla palpebra mobile e due bellissimi marroncini matt per delineare la piega. In particolare adoro Sin , Virgin e Gunmetal.

9. QUELLA COL MIGLIOR RAPPORTO QUALITà PREZZO : in questo caso scelgo una palette low cost ma che offre ombretti di qualità e colori variegati  ovvero la Warm Shimmer della Zoeva.
A differenza della 88 colori che ha quasi tutte tonalità matt utilizzo questa palette molto di più perchè sono tutti colori caldi e luminosi, che a mio avviso mi stanno bene. E considerando la scrivenza degli ombretti e la durata sulla palpebra ha , a mio avviso, un ottimo rapporto qualità prezzo.

10. MAI SENZA ( QUELLO CHE NON PUò MANCARE SECONDO VOI IN UNA PALETTE PERCHè LA STESSA VI PIACCIA) : un colore chiaro matt per illuminare l'arcata o aiutare a sfumare i colori, come Foxy della Naked2. Inoltre un bel colore luminoso da utilizzare sulla palpebra mobile e che da solo "faccia il trucco" nelle giornate in cui non ho proprio tempo .

Aggiungo una domanda per voi.... La prossima palette che pensate di acquistare? Io la Naked 3 perchè amo i colori naturali e adoro quelli rosati e questa nuova palette dovrebbe coniugare, dagli swatches visti in rete, le tonalità che io preferisco.

Spero che questo tag vi sia piaciuto. Vi lascio il link del canale della ragazza da cui l'ho visto, invitandovi a guardarlo perchè è molto interessante( qui) e invito tutte voi a partecipare.

Alla prossima.




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lunedì 11 novembre 2013

Lunedì. Primo giorno di dieta.

Buongiorno.
Stamattina mi sento carica e motivata.
Iniziamo.....
Colazione (h 7.00) : caffè con un cucchiaino di zucchero di canna, un pacco di biscotti ringo (6 biscotti).
La mattina mi sveglio sempre con una gran fame. é un momento a cui non potrei rinunciare. E mi serve anche per avere le energie necessarie ad affrontare la mattinata.
La mia colazione ideale prevede una quota dolce, biscotti o snack o fette biscottate con marmellata.
Non prendo più latte da anni. Purtroppo neppure quelli a basso contenuto di lattosio mi risultano digeribili né riesco ad apprezzare il gusto del latte di soia o di riso. Tanto vale rinunciare al latte.
Non mi piace il tè né le tisane di prima mattina quindi da anni ormai mi sono abituata a prendere il solo caffè.
Oggi giornata triste e uggiosa. Qui da me piove a dirotto da ieri quindi la mia camminata a passo sostenuto mi sembra alquanto improbabile. Vediamo cosa posso fare in alternativa.

Spuntino  (h 10.00) : una banana. verso le dieci inizio a sentire i morsi della fame. Io adoro la frutta.

Pranzo (h 13.00) : pizza margherita fatta in casa ( metà) .Non è proprio quello che avevo in mente per il 1 giorno di dieta ma oggi ho avuto una pessima mattinata. Sono stata al pronto soccorso per  un forte dolore al tallone. Mi hanno diagnosticato un'infiammazione del tendine d'Achille. Quindi sono a riposo, niente camminate finchè non passa. E quando sono arrivata a casa ho mangiato quello che c'era già pronto.
In più oggi ho litigato con la persona che amo. Quindi, al solito, non sarei riuscita a mangiare poco. Anzi mi sono trattenuta dal gettarmi sul pane. Vediamo come andrà il resto della giornata.

Spuntino (h 18.00) : qualche patatina con mio nipote.
Non è proprio giornata!!!. Purtroppo da stamattina praticamente non ho toccato acqua.Male male!!!

 Cena (h 20.00) kiwi. Stasera non ho voglia di mangiare altro.
Come primo giorno di dieta è andata male..... E a voi???
Avete visto che alimentazione irregolare che ho??? E ogni mio pasto è condizionato dall'umore e dagli eventi della giornata.
 A domani  


Ragazze devo fare un aggiornamento. Verso le 23 mi sono alzata dal letto e ho aperto il cassetto del pane. Il primo giorno di dieta è stato un disastro.... .">

mercoledì 2 ottobre 2013

Mavadry della Mavala. Top coat e asciuga smalto.

Top coat...amico o nemico? Ho sempre pensato che fossero le mie unghie il problema.
Nessuno smalto resisteva per più di due giorni.
 Ho provato il top coat della Revlon( l'extra life no chip) , quello della Essence (il better than gel nails top sealer anche nella versione high gloss) , quello della Essie, della Pupa, della L'oreal, della Rimmel, della Collistar (sia quello effetto gel che il 3 in 1) .Niente. 
alcuni dei top coat che ho provato. notate le setole del pennello della revlon tutte macchiate di rosso? naturalmente continuerò ad utilizzare questi top coat per terminarli ma non mi piacciono.

Ho provato a fare una corretta manicure opacizzando leggermente l'unghia col buffer, per permettere allo smalto di aderire meglio.
Ho utilizzato le migliori marche di smalti, Opi inclusa.
Ho cambiato mille basi , pensando fosse quella il problema.
Niente, dopo due giorni lo smalto mi veniva via a pezzi ed essendo io una torturatrice di unghie appena lo vedevo sollevarsi non riuscivo a non stuzzicarmi le dita. E trovo che non ci sia niente di più volgare di uno smalto , a maggior ragione se scuro, tutto sbeccato.
Inoltre nonostante io aspettassi un bel pò prima di applicare il top coat, a volte addirittura ore, il pennellino mi si macchiava portando via strisce di smalto. Non riuscivo a sopportarlo.
Finchè non ho acquistato il Mavadry della Mavala.



La prima cosa che ho notato sono le setole del pennello: nere!Il colore dalla boccetta è rosa ma una volta applicato risulta trasparente.  La consistenza è liquida e questo permette una facile stesura su tutte le unghie  e il pennellino è lungo abbastanza da permettere di recuperare il prodotto fino al fondo della boccetta.   Ho sentito subito la differenza applicandolo. Il prodotto si deposita sulla superficie creando uno strato, senza andare ad intaccare lo smalto sottostante. Sento subito l'unghia protetta, sigillata. E nessuna striscia di smalto che viene via.
In più posso applicare questo top coat subito dopo aver applicato lo smalto,senza dover attendere immobile per ore,  perchè la sua funzione principale è quella di asciugare lo smalto rapidamente, senza costringerci ad aspettare immobili. Nel giro di pochi minuti potete tornare alle vostre occupazioni senza paura di rovinare la manicure.  In più non contiene nè Toluene, nè Formaldeide, ingredienti dannosi per le unghie.
 Il risultato è una manicure brillante e luminosa e questa brillantezza dura per giorni.
Non mi era mai capitato che  lo smalto mi restasse  intatto anche per 5 giorni, dopodichè lo cambio solo perchè stufa del colore. Nessuna sbeccatura o sollevamento, solo si consuma leggermente in punta ma penso che questo sia normale visto che batto continuamente sulla tastiera del pc. Ed è asciutto nel giro di pochi  minuti. Acquisto questo top coat da Limoni o alla Coin o nelle profumerie che vendono Mavala quindi tra i pregi vorrei annoverare la facile reperibilità.
Il prezzo è di circa 10 € per 10 ml ma varia a seconda del negozio.
Quindi se cercate un prodotto che prolunghi la durata dello smalto impedendogli di sfaldarsi, renda la manicure luminosa e brillante e asciughi in fretta lo smalto,  il Mavadry è il prodotto che fà per voi.
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Diamo la forma alle sopracciglia.

Non so se a voi è mai capitato.... Andate dall'estetista per sistemare le sopracciglia e tornate a casa con una righina sottile di peli . Che rabbia!!
La mia disavventura è iniziata quando nel centro estetico che frequentavo  hanno iniziato a cambiare collaboratori. La prima ragazza che è intervenuta sulla mia bella forma ad ala di gabbiano me le ha assottigliate così tanto che quasi non mi riconoscevo.
Ne seguirono settimane in cui andavo in giro piena di peli per recuperare la mia forma originaria. E io che pensavo che quello fosse il peggio che potesse capitarmi.
La successiva estetista mi ha addirittura modificato la forma. Un arco tondo orribile . Con la giustificazione che era di moda. Come se io avessi chiesto adeguiamoci alla massa!!
Vi posso sembrare eccessiva ma davvero non riuscivo a vedermi. Sempre con le sopracciglia disordinate e incolte quando le avevo sempre sistemate da sola e con ottimi risultati.
Sono addirittura ricorsa alle foto per dimostrare alla titolare che quella non era la mia forma e che volevo ritornare ad avere l'ala di gabbiano che tanto mi piace e che soprattutto mi valorizza.
Ho aspettato mesi sperando di recuperare , ogni volta facendo crescere i peletti e andando quindi in giro con l'arco inguardabile.
Finchè ho perso la pazienza, qualità della quale tra l'altro non sono dotata. E ho deciso di ricorrere al fai da te. Mi serviva una linea guida per rendere le due arcate non dico uguali  ma almeno simili. Perchè erano diventate troppo diverse.
Ho provato a disegnare la forma su un foglio per ritagliarlo e utilizzarlo prima di spinzettare ma non ero soddisfatta. Mentre facevo un giro alla Coin ho trovato la mia salvezza : l'eyebrow set di Essence.
Non tanto per la polvere contenuta, che serve a riempire gli eventuali spazi vuoti e a ridisegnare l'arcata, bensì per i 3 differenti eyebrow stencils presenti nella confezione.
La plastica rigida dello stencil consente di appoggiarlo alle sopracciglia, dopo aver scelto la forma che più ritenete simile alla vostra. Io  sono stata fortunata perchè uno dei tre  combacia perfettamente con la mia arcata.
Quindi procedo così: con un matitone bianco e utilizzando il mio stencil disegno le sopracciglia , per poi procedere ad eliminare i peletti in eccesso e a farli crescere nelle zone in cui mancano.
Naturalmente devo ancora per un pò sopportare il disordine ma almeno sono sicura stavolta che non finirò con un arco tondo.
Spero che la mia disavventura vi possa essere utile. Infatti, anche nel caso in cui abbiate bisogno di disegnare l'arco con la matita o l'ombretto , queste linee guida possono esservi molto utili.
 E al modico prezzo di 2,99€.
A presto.">

martedì 1 ottobre 2013

Smalto Pupa Cosmic Beauty 002.


 Buongiorno ragazze. Oggi volevo parlarvi dello smalto Iridescent Nail Polish 002 della nuova collezione Pupa Cosmic Beauty . Come vedete dalle foto, tutte scattate con luce naturale,è un colore cangiante. A seconda di come la luce colpisce l'unghia varia dal viola all'azzurro al blu, con delle bellissime iridescenze.








 Sulle unghie l'effetto è molto bello . Io l'ho acquistato da Limoni al prezzo di euro 4,60.
Il pennellino è quello classico dei long lasting quindi permette una stesura precisa.
Dalle foto su internet mi dava l'impressione di essere uno smalto che fà le striature. Invece sono riuscita ad applicarlo senza problemi, nonostante non me la cavi così bene nell'applicazione. Ho fatto  due passate giusto per coprire le imperfezioni ma già una era sufficiente per avere un colore pieno. Il colore era già lucido di suo ma alla fine ho applicato il mio top coat preferito,. il mavadry. Lo smalto si asciuga abbastanza velocemente e il risultato è un colore brillante e pieno di sfaccettature.
Voi che ne pensate? L'avete provato?



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martedì 24 settembre 2013

E l'eco rispose di Khaled Hosseini. (recensione libri)

E l'eco rispose di Khaled Hosseini (recensione)

La trama. 
La storia inizia con una favola che Sabur, padre di Abdullah e Pari, racconta ai figli prima che si addormentino.
é la storia di un div che costringe una famiglia a sacrificare un figlio per salvarsi. E Sabur sta per compiere una scelta altrettanto dolorosa : non potendo mantenere entrambi i figli affida la bambina ad una ricca famiglia di Kabul, affinchè si prenda cura di lei.
L'amore tra i due fratelli, estremamente legati tra loro, lega le storie che lo scrittore inizia a narrare.
Passando per Parigi, la Grecia, San Francisco e ancora Kabul si dipanano le vicende delle generazioni successive , in un susseguirsi di flashback . 
La mia opinione. 
Ho già letto i precedenti romanzi di Hosseini ed entrambi mi sono piaciuti molto. Lo scrittore riesce a incantare con la sua narrazione, facendoci scoprire la realtà, nel bene e nel male, del suo paese.
L'inizio della storia è molto triste.
Colpiscono al cuore la separazione tra i bue bambini, la sofferenza del padre, la responsabilità di una scelta difficile che influenzerà, nei decenni successivi, la vita dei protagonisti e dei loro discendenti.
Lo scrittore descrive l'amore, in ogni sua sfaccettatura.
Quello dei genitori verso i figli, dei fratelli verso le sorelle, l'amore per la propria terra .Ma anche la fortuna di chi è vissuto altrove e scopre con stupore da dove proviene e i molti modi in cui le persone si feriscono, si tradiscono, si sacrificano gli uni per gli altri e si amano.
Non voglio aggiungere altro.  Penso che nessuna parola possa rendere la magia che si sprigiona da quelle pagine. Vi ritroverete immersi nella realtà di Kabul, sradicati dalla vostra terra, soffrirete insieme ai protagonisti e gioirete quando loro saranno felici. 
Il mio voto. 
5 su 5. 
Ho letto molte critiche a questo romanzo. Sembra che a molti lettori non sia sembrato all'altezza dei precedenti.
Eppure io mi sono sentita toccata ancora una volta dalle parole lette, dalle emozioni che suscitano, quindi non posso far altro che consigliarvi di immergervi ancora una volta tra queste pagine e lasciarvi cullare da questa ennesima bella storia. 

La verità sul caso Harry Quebert. ( Recensione libri)

La verità sul caso Harry Quebert ( recensione).

La trama.
Marcus Goldman è un giovane scrittore. Il suo romanzo d'esordio ha venduto milioni di copie, portandolo in vetta alle classifiche e facendogli assaporare successo e fama.
 Dopo due anni dalla pubblicazione del romanzo però Marcus non riesce più a scrivere.
 La pressione dell'editore, le aspettative dei lettori, lo stress da "pagina bianca" e il timore di perdere lo status conquistato lo spingono a cercare l'aiuto di Harry Quebert, suo ex professore nonchè amico e mentore.
 Recatosi nella cittadina dove il professore vive in una grande villa sull'oceano, Marcus scopre che il suo amico nasconde un segreto: l'amore per una giovane ragazza scomparsa ben 33 anni prima. 
Quando  il cadavere della ragazza viene rinvenuto nel giardino della villa di Harry e  il professore diventa per tutti il colpevole,  Marcus inizia ad indagare per scoprire la verità e scagionare l'amico, in un susseguirsi di colpi di scena che cambiano ogni volta il corso delle indagini.
  La mia opinione.
Subito dopo aver letto la trama di questo libro ho avuto voglia di leggerlo. Non avevo mai sentito nominare questo autore ( Joel Dicker) nè avevo sentito parlare del suo improvviso successo.
Quando scelgo un libro infatti mi lascio rapire dalla copertina, dal titolo ma mai condizionare dalle opinioni altrui.
Durante la lettura, scorrevole e piacevole, mi sono chiesta chi fosse l'autore. Ho scoperto che si tratta di uno svizzero di 28 anni ( cui le case editrici avevano rifiutato ben 5 romanzi prima di pubblicare questo) , che scrive in francese ma ambienta la storia in America, stato che ben conosce avendo i suoi genitori una casa nel Maine. 
In Francia il romanzo ha venduto milioni di copie e ottenuto diversi riconoscimenti.
Successo meritato?
Per uno scrittore così giovane direi proprio di si.
Il romanzo non è eccezionale. Troppe scene ripetute in maniera identica, dialoghi banali, personaggi al limite del ridicolo ( vedi la madre di Marcus), storia d'amore raccontata in termini stucchevoli e molti cliché.
Nonostante ciò la storia ti prende sin dalle prime pagine e , sebbene il libro sia un bel mattone, 
ti viene voglia di andare avanti.
Sono gli sviluppi nelle indagini  a rendere tutto interessante . Ogni lettore fà le sue supposizioni durante la lettura di un giallo ma nel romanzo i ripetuti colpi di scena fanno cadere di continuo le certezze acquisite.
Nella cittadina infatti sono molti i personaggi che nascondono segreti e nulla è come sembra. 
Anche se , leggendo le numerose recensioni negative che il libro ha ricevuto, doveste partire prevenuti l'autore riesce a intrattenere, coinvolgere e sorprendere il lettore. E se non è questo lo scopo di un romanzo.... L'impianto narrativo poteva essere di sicuri sviscerato meglio ( troppa carne al fuoco nella parte finale) ma l'attenzione del lettore non cala, viene mantenuta sempre viva.
Ad un autore così giovane io perdono volentieri la ripetitività , fiduciosa che acquisterà col tempo il dono della sintesi, ma ne apprezzo la mente brillante .
In definitiva se cercate il capolavoro letterario dell'anno leggete altro. Se volete una piacevole lettura che vi terrà incollati sotto l'ombrellone ben arrivati!
Il mio voto. 
4 su 5. Un buon esordio a mio avviso. Sono curiosa di vedere la crescita di questo giovane autore. In bocca al lupo Joel.


Nessuno sa di noi. Simona Sparaco ( recensione libri).

Nessuno sa di noi di Simona Sparaco (recensione).

La trama.
Luce e Pietro sono una giovane coppia in attesa del primo figlio.
Dopo anni di tentativi Lorenzo sta per arrivare nelle loro vite e la gioia dei due è immensa.
Ad uno degli ultimi controlli dalla ginecologa però il loro sorriso si spegne: Lorenzo è affetto da una grave malformazione ossea che lo condannerà ad una vita di dolore, sempre ammesso che sopravviva al parto.
La coppia si trova di fronte ad una scelta dolorosa: far nascere il bambino e sopportare le atroci sofferenze che lo aspettano  o ricorrere ad una interruzione terapeutica della gravidanza ?E come può una madre che da sette mesi sente crescere e muovere una vita dentro di sè, decidere di mettere fine a questa stessa vita?
Una scelta dolorosa e difficile che, come ogni decisione, comporta degli strascichi. 

La mia opinione. 
Ho scelto questo libro solo per il titolo, senza neppure aver letto la trama.
Pensavo ad una storia d'amore, ad un rapporto da nascondere, a due amanti.
Invece mi sono trovata immersa in un capolavoro commovente, duro, diretto e difficile.
Il tema trattato è uno dei tanti che ancora sono tabù nel nostro paese, dei quali si parla poco. 
Come reagisce una donna in attesa scoprendo che il proprio figlio sarà "diverso", che non sarà sano come lo aveva sempre sognato?
La protagonista decide di interrompere la gravidanza. E per farlo deve recarsi in Inghilterra perchè qui da noi, oltre la 23 settimana , è vietato. Si potrebbe dire : egoista! Perchè pensa che un figlio malato le cambierà  la vita, forse addirittura gliela rovinerà.
No, non è questo che pensa Luce e non è neppure così giusto giudicare. Io non sono madre, non so cosa voglia dire sentire una vita che ti cresce dentro e desiderare ogni giorno che arrivi il momento di stringerla tra le braccia, ma non deve essere facile trovarsi al posto di Luce.
Perchè devi decidere  se mettere al mondo un figlio che è destinato ad atroci sofferenze, perchè il suo corpo non è sano, non è come dovrebbe essere e vederlo soffrire ogni giorno, impotente. 
Oppure puoi mettere fine alla sua vita, provando un dolore che ti ucciderà dentro. In ogni caso soffri,perchè non esiste una scelta giusta o meno dolorosa. E una madre non vorrebbe mai trovarsi di fronte ad una scelta del genere e al dolore che ne comporta . La scrittrice è riuscita a farmi provare proprio questo dolore. Io che non sono madre, che in realtà non capisco, che non  so cosa farei se mi trovassi nella stessa situazione ( e non si può pretendere di sapere se non ci si trova dentro) , ho sofferto con lei, sarei voluta scappare da quella clinica insieme a lei, ho pianto mentre lei piangeva.
Penso che nessun romanzo mi abbia commossa e coinvolta come questo. 
A prescindere dalla scelta fatta dalla protagonista, che possiamo condividere o no, è un romanzo toccante, magnifico, diretto. Che ti fà immedesimare nel dolore e nelle paure di questa madre.
Luce trova conforto al dolore che la annienta sul web.Lì altre mamme,  che come lei hanno dovuto scegliere e in alcuni casi hanno fatto una scelta diversa dalla sua, le tengono compagnia, la fanno sentire, forse ,capita .E Luce ritrova il coraggio di parlare, senza nascondersi,senza vergognarsi . Perchè la lettura molto spesso ci salva e condividere le esperienze ci rende più forti e meno soli. Bellissima anche la descrizione del  dolore del compagno,  Pietro, un dolore sordo ma silenzioso.
Ho invidiato la scrittrice per la capacità di colpire al cuore, di provocare dolore, di farti sentire vicina ai protagonisti al punto da aver voglia di piangere.
Il mio voto.
5 su 5.
Non ho ancora letto il romanzo che ha vinto il premio Strega ma penso che avrei premiato Simona Sparaco perchè questo libro è bellissimo . 
Incuriosita ho letto , sempre della stessa autrice, Lovebook e devo ammettere che non c'è paragone. Sembrano due mani differenti, due diversi modi di scrivere. Preferisco senza dubbio la storia di Luce e Pietro. 
Buona lettura. 

domenica 14 luglio 2013

Inferno di Dan Brown (recensione libri).

Se avete già letto Il codice da Vinci o Angeli e Demoni conoscete già lo schema del romanzo. Il professore Robert Langdon ,insegnante di storia dell'arte ed esperto di simbologia, si ritrova all'improvviso in Italia con una ferita alla testa , senza ricordare gli ultimi due giorni della sua vita. Qualcuno sta tentando di ucciderlo perchè lui è in possesso di un oggetto che, una volta esaminato, nasconde una rappresentazione dell'inferno dantesco. Da qui una marea di eventi che, tra opere d'arte e interpretazioni di simboli, ci porteranno all'epilogo. Come sempre mi stupisce la fantasia dell'autore. Solo Dan Brown riesce a mettere al centro delle sue opere degli interrogativi così semplici ma allo stesso tempo complessi( nel Codice da vinci...e se Gesù non fosse il figlio di Dio? ; in Inferno... e se ci fosse una soluzione drastica al sovrappopolamento? )per dipanare poi da lì l'intero romanzo. Certo, le imprecisioni o gli errori rispetto all'opera dantesca sono comprensibili. Per portarci dove vuole Dan Brown manipola la realtà. é pur sempre uno scrittore. Ma, a mio avviso, lo fà in maniera interessante . Mentre leggi hai sempre l'impressione che quel punto di vista così radicale non sia poi privo di fondamento logico e che a volte fare del male sia necessario. Dan Brown è bravissimo a sollevare interrogativi a metà tra l'utopico e l'aberrante. Ho trovato Inferno meno coinvolgente dei romanzi precedenti. Forse le troppe informazioni date su Firenze e le opere d'arte e i chiarimenti necessari , causati dall'amnesia del protagonista, tolgono suspence alla storia. Se vi piace però arrivare alla soluzione di un enigma mediante una caccia al tesoro tra opere d'arte e interpretazioni di messaggi criptati, anche stavolta questo è l'autore che fà per voi. Ho trovato il romanzo bello, non bellissimo,un pò troppo simile ai precedenti, ma la lettura è scorrevole e sufficientemente interessante da non spingervi a chiudere il libro.

venerdì 12 luglio 2013

Kindle ,le mie opinioni!

Leggere è una delle mie passioni più grandi.
 Ma, come in ogni aspetto della mia vita, sono lunatica.
Posso leggere 12 libri in nemmeno due mesi per poi bloccarmi per un periodo altrettanto lungo. Soprattutto quando ho poco tempo per andare in libreria.
Avevo sentito parlare degli ebook ma inizialmente l'idea non mi piaceva.
Pensavo... il libro è bello perchè può essere sfogliato, toccato, odorato. Per non parlare poi di quanto io ami vedere i miei romanzi tutti in bella mostra. Sono patologica lo so ma non amo neppure che mi si presti un libro perchè lo  voglio sentire mio e voglio portarlo dappertutto,anche al mare per esempio, senza temere di rovinare una cosa che non mi appartiene.
Di recente, causa problemi personali, mi sono ritrovata ad avere poco tempo per andare in libreria ma sono anche stata costretta a lunghe attese durante le quali un libro sarebbe stato un ottimo compagno.
In una di queste giornate avevo con me "Bianca come il latte, rossa come il sangue" ma non mi ero resa conto prima di uscire che avevo quasi finito . E quel giorno davvero le ore non passavano mai...
Ho quindi deciso: voglio provare ad approcciarmi al libro elettronico.
Pro: avrei con me un'intera libreria in un piccolo contenitore e non correrei il rischio di restare senza niente da leggere.
è stato questo a spingermi a cercare su internet un lettore di ebook e ho scelto il Kindle Paperwhite, acquistato sul sito di Amazon a 129 euro.
Non sono la persona più adatta a parlarvi delle caratteristiche tecniche.Non ne capisco granchè.
Quello che vorrei dirvi è come mi sono trovata .
Bene, anzi benissimo.
é piccolo e comodo e sembra davvero di avere in mano un libro.Io l'ho acquistato insieme alla custodia che funge da copertina : si apre e  il kindle si accende, si chiude e il kindle và in sospensione. Si può comodamente tenere con una mano o appoggiare, esattamente come un libro cartaceo.
La cosa che mi ha letteralmente entusiasmata però è la disponibilità di testi.
Prima per raggiungere una libreria ben fornita dovevo farmi un'ora di macchina ( bè abito in un piccolo paese, non è colpa di nessuno) .
Adesso basta accedere al Kindle store e mi trovo migliaia di libri tra cui scegliere, alcuni a prezzi davvero competitivi. Ogni giorno per esempio  Amazon vi offre un testo a 1,99 euro  e la cosa più bella a mio avviso è scoprire autori o testi di cui non si era sentito parlare.
Leggere sul Kindle non è fastidioso come leggere su un pc. La luce non è rivolta verso gli occhi del lettore ma verso lo schermo quindi la vista si sforza di meno. E si può regolare la luce a seconda della luminosità dell'ambiente in cui si legge. Lo utilizzo tranquillamente la sera, a letto, senza dover ricorrere ad altre fonti di illuminazione e senza disturbare chi mi sta accanto perchè la luce illumina solo lo schermo e non la stanza.
Il Kindle può contenere più di mille ebook, quindi il rischio di restare senza niente da leggere non esiste e la connessione wi-fi integrata mi permette di scegliere cosa acquistare e iniziare a leggere in pochi secondi.
Basta collegare il proprio account ad un metodo di pagamento ( io ho scelto la Pay pal) per poter fare acquisti immediatamente.
Se per esempio oggi voglio leggere un thriller e non ne possiedo uno nella mia libreria, basta connettermi e scegliere. Il tutto comodamente .
Per ricaricarlo è sufficiente usare il cavo usb in dotazione e inserirlo nel vostro computer e la durata è ottima ( per una durata maggiore vi consiglio di disattivare la connessione wi.fi quando non la usate ). Tra le altre caratteristiche mi è piaciuta la possibilità di evidenziare parti di testo, di regolare la grandezza dei caratteri e di accedere al dizionario per cercare il significato di un termine senza dover lasciare il libro.
Questo non vuol dire che smetterò di acquistare libri cartacei. Ma ,da scettica, posso dirvi che  il Kindle mi ha letteralmente conquistata  e se amate leggere ve lo consiglio .

giovedì 4 luglio 2013

Maschera per capelli Phytokaritè.

Buongiorno ragazze.
Oggi vi parlo di una maschera della Phyto che ho acquistato in parafarmacia. Il prezzo è alto, 20 euro ma era scontata, ma l'effetto sui capelli mi piace molto.
Se ricordate io ho i capelli mossi , crespi e molto secchi e la dermatite seborroica di cui soffro mi costringe ad usare shampoo che hanno reso le mie lunghezze ancora più secche.
Avendo già utilizzato un prodotto di questo marchio, la Phyto 9 (qui) ho deciso di provare anche questa maschera.
Gli ingredienti principali sono il burro di karitè, che come sappiamo è molto nutriente,  e l'olio di anacardo e di pastel , ricchi in acidi grassi essenziali. Il prodotto . appositamente destinato a capelli molto secchi, promette nutrimento, morbidezza e luminosità. 
La maschera si presenta con una consistenza abbastanza liquida ma molto densa al tatto, ha un colore giallino e , a mio avviso, un buon odore.
Và applicata sui capelli lavati e tamponati ma, attenzione, ne và davvero usata pochissima. é infatti molto pesante e rischiereste di ritrovarvi con le ciocche unte.
Ulteriore consiglio : un lungo risciacquo per eliminarne ogni residuo.
Si consiglia di tenerla in posa dai 5 ai 10 minuti, a seconda della porosità del capello.Se ho tempo io la tengo anche un pò di più, a mò di impacco.Devo dire che il risultato è sorprendente.
I capelli sono morbidissimi, non c'è alcuna traccia di secchezza o "ruvidità" ( e chi li ha porosi capisce a cosa mi riferisco) e hanno un buon odore. 
Per lo più questo prodotto mi facilita la piega.Tutti motivi per cui ve lo consiglio.Anche perchè, nonostante il prezzo decisamente alto, ne basta così poca che lo ammortizzerete nel tempo.Fatemi sapere che ne pensate.  <a href="http://www.bloggeritalia.it" target="_BLANK"><img src="http://www.bloggeritalia.it/gestione/stats/banner.php?idblog=2384&idblogger=1957" /></a>

martedì 2 luglio 2013

lunedì 1 luglio 2013

Cura delle unghie e delle cuticole.

Le mani sono un biglietto da visita molto importante. Quando ci presentiamo le porgiamo,quando tocchiamo qualcosa sono in evidenza, quando sfioriamo chi amiamo parlano per noi,raccontando le nostre emozioni. Per me è importante averle curate, con la pelle morbida, le cuticole idratate e le unghie in ordine. Le cuticole...il mio cruccio. Perchè da ex mangiatrice di unghie porto spesso le mani alla bocca e mi torturo il contorno dell'unghia. Cosa faccio per avere le mani in ordine e le unghie sane? Nonostante la passione per gli smalti passo lunghi periodi senza smalto, addirittura senza neppure una base trasparente. Perchè lo smalto rimane sempre un prodotto aggressivo e non bisogna abusarne. Questo è il primo consiglio che mi sento di darvi. Inoltre tendo a scegliere prodotti di qualità. Preferisco un solo smalto ma buono piuttosto che 5 da 1 euro. Come secondo consiglio l'idratazione. Faccio spesso impacchi con creme molto nutrienti. A volte metto dei guantini di cotone e lascio la crema in posa tutta la notte. Al risveglio ho le mani morbidissime. Uso la crema più volte al giorno, soprattutto dopo aver toccato acqua o detersivi. Per le cuticole poi uso un prodotto di Mavala, la crema per cuticole. Và massaggiata sul contorno dell'unghia e lasciata assorbire completamente. Ha un odore forte, non proprio buonissimo e unge molto. Di solito la applico prima di salire in macchina .Così durante il tragitto ha il tempo di assorbirsi. Per la manicure utilizzo la lima di vetro ( quella di Pupa) o comunque una lima a grana fine ma mai le forbici perchè causano sfaldamenti e , una volta alla settimana, lucido la superficie dell'unghie utilizzando la lima a 4 fasi di Sephora (salto la fase 1 perchè sul letto ungueale la trovo aggressiva). Facendo questo procedimento prima di applicare lo smalto ,questo dura di più. Sempre una volta a settimana uso un olio per cuticole, sempre di Mavala, e dopo averlo applicato, con l'ausilio di un bastoncino d'arancio mando indietro le cuticole, senza tagliarle. Ho capito che per evitare che crescano dure e rovinate idratarle è l'unica soluzione. Quando lavo i piatti o faccio le pulizie proteggo le mani con dei guanti e evito di usare le unghie come arnesi . Infine prima di applicare lo smalto una buona base, che protegga l'unghia, eventualmente la rinforzi e eviti che si macchi. Questo è tutto. Pochi consigli ma buoni. A presto .

domenica 30 giugno 2013

Debby gel play n.17 Lagoon.

Buongiorno ragazze.  Un post veloce per mostrarvi il colore che ho scelto per la manicure di ieri sera. Un bell'azzurro "puffo" , molto estivo .
Questo smalto è della linea Gel play di Debby ed è formulato per dare un effetto lucido, al punto da sembrare un gel.
Il suo costo è 4,70 euro.
Come vedete l'effetto è molto lucido anche se per ottenere questa coprenza sono necessarie due passate. 
Con la
prima infatti la stesura risulta non omogenea nè del tutto coprente.
Lo smalto ha una formulazione abbastanza densa, come tutti quelli effetto gel che ho provato, quindi bisogna stare attenti a non ripassare troppe volte col pennello altrimenti si creano delle striature e in alcuni punti il colore viene via.

Come top coat ho utilizzato quello della linea Studio di Essence.
Opinioni? Il risultato è molto bello, colore pieno e lucido. Promosso!
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martedì 18 giugno 2013

Smalti lasting color gel Pupa.

Buongiorno a tutti.
Come vi avevo già raccontato ho acquistato da Limoni due smalti della nuova linea Pupa lasting color gel.
Il 12 e il 30.
E dopo aver testato il rosa è la volta del numero 30, un bellissimo bordeaux scuro che al sole diventa color melanzana.
Il colore è coprente sin da subito, caratteristica che amo, ma la formulazione di questi smalti
( che dal rosso si nota maggiormente rispetto al rosa) è singolare.
Uno smalto corposo e lucido ma allo stesso tempo  resistente.
Mi spiego meglio. Lo smalto si stende con facilità grazie anche al nuovo pennello cicciotto ( che permette una stesura senza imperfezioni o striature) ma risulta corposo ovvero dà quell'effetto gel degno della migliore ricostruzione.
Spero che dalle foto si noti: lucido come uno specchio. nonostante la sua corposità si asciuga in fretta e non si scheggia. Anzi la durata, rispetto agli altri lasting color, è decisamente migliore.
Altra nota positiva l'ampia gamma di colori, soprattutto di rossi, per la mia gioia...
Io l'ho acquistato da Limoni a 5,19 euro. E proprio stamattina mi hanno chiesto se avevo fatto il semipermanente ...
Voi che ne pensate?



domenica 16 giugno 2013

Pupa Crazy crystals 007.

Buongiorno. Tra le varie proposte manicure presenti  in profumeria , la Crazy crystals di Pupa è quella che mi ha colpito maggiormente perchè la trovo particolare ma portabile.
 Il colore che ho scelto, lo 007 , è un nude elegante e di moda ed è diventato il mio "colore del momento" .
Il kit è costato 9,70 euro e comprende uno smalto  lasting color , un contenitore con i microcristalli, un pennellino  e una scatola che serve da piano di lavoro per recuperare i cristalli in eccesso. 
Veniamo all'effetto : smalto ruvido al tatto o effetto 3d che dir si voglia.
Dopo aver applicato una base ho steso una prima passata del lasting color. La stesura non è stata molto agevole. Trovo questo smalto leggermente più pastoso degli altri smalti Pupa che possiedo.
E trovo asciughi anche più lentamente.
Con la seconda passata ho eliminato le imperfezioni e applicato i cristalli .
Dopo aver eseguito l'applicazione su tutte e cinque le dita ho fatto una leggera pressione col dito sulle singole unghie per far aderire al meglio i cristalli e con il pennello ho eliminato gli eccessi.
A mio avviso l'effetto è bellissimo.
Particolare senza risultare eccessivo. Proprio come piace a me.
Inoltre lo smalto rosa è così bello che potrò sicuramente utilizzarlo anche da solo .
non vi nego che vorrei provare altri colori, in particolare il bordeaux e il blu.
Come mi sono trovata?
Benissimo. Ho letto che alcune ragazze hanno trovato questa manicure scomoda. In realtà dopo aver fatto asciugare bene lo smalto io sono riuscita a farci di tutto. Dalla doccia all'applicazione dell'olio sulle cuticole. Senza che la nail art cedesse.
con top coat
Dopo 3 giorni ho applicato un top coat  per vedere l'effetto.
 Sebbene infatti avessi letto che col  top coat i cristalli si scioglievano  e che l'effetto brillante svaniva, ho voluto fare un tentativo.
 Come vedete nell'ultima foto ne risulta un effetto impastato che a me non piace .
La prossima volta non lo userò anche perchè  solo dopo tre giorni lo smalto iniziava a cedere quindi per i miei standard la durata è ottima.
Anche la rimozione è stata semplice. Mi è bastato lasciare il dischetto imbevuto di solvente un pò in posa sull'unghia per eliminare il tutto senza dover sfregare troppo.
Spero che il post vi sia utile. Se provate questo kit fatemi sapere che ne pensate. <a href="http://www.bloggeritalia.it" target="_BLANK"><img src="http://www.bloggeritalia.it/gestione/stats/banner.php?idblog=2384&idblogger=1957" /></a>

giovedì 13 giugno 2013

French manicure Essie.

Queste foto risalgono ad ottobre ma volevo mostrarvi l'uso di due prodotti Essie.

Per fare la lunetta ho utilizzato lo smalto n.1 di Essie, blanc, che come vedete è un bellissimo color gesso coprente con una sola passata ( non ne faccio mai due per la French).Il pennello è abbastanza largo ma piatto e  consente di fare con facilità la linea del sorriso. La sua durata è ottima.
Come base ho usato la Rock solid, sempre Essie. Una base ultra rinforzante per unghie dure come la roccia. é formulata con olio d'argan, vitamina e ed un ingrediente indurente che fortifica e leviga le unghie rendendole più forti e più resistenti alle sfaldature e alle rotture.
Prima di questa base avevo finito la GRow richer  e usavo, alterandola alla rock solid, la nourish me, una base idratate per unghie secche e malnutrite. Queste basi Essie mi piacciono molto perchè asciugano in fretta, rinforzano e proteggono l'unghia dallo smalto. non mi è mai capitato infatti di ritrovarmi con le unghie macchiate.
Mi sono però resa conto, nonostante i risultati sulla lunghezza, che, dopo un certo periodo di utilizzo di questi prodotti,  le mie unghie perdevano elasticità e le sentivo ancor più secche.
Oggi quindi alterno basi rinforzanti o attiva crescita( come quella pupa) a basi leviganti o  anti giallo, proprio per evitare che l'unghia si abitui ai trattamenti e reagisca negativamente.
Il mio prossimo acquisto ifatti sarà una base coat il cui unico scopo sia proteggere l'unghia dallo smalto colorato sovrastante.