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martedì 24 settembre 2013

La verità sul caso Harry Quebert. ( Recensione libri)

La verità sul caso Harry Quebert ( recensione).

La trama.
Marcus Goldman è un giovane scrittore. Il suo romanzo d'esordio ha venduto milioni di copie, portandolo in vetta alle classifiche e facendogli assaporare successo e fama.
 Dopo due anni dalla pubblicazione del romanzo però Marcus non riesce più a scrivere.
 La pressione dell'editore, le aspettative dei lettori, lo stress da "pagina bianca" e il timore di perdere lo status conquistato lo spingono a cercare l'aiuto di Harry Quebert, suo ex professore nonchè amico e mentore.
 Recatosi nella cittadina dove il professore vive in una grande villa sull'oceano, Marcus scopre che il suo amico nasconde un segreto: l'amore per una giovane ragazza scomparsa ben 33 anni prima. 
Quando  il cadavere della ragazza viene rinvenuto nel giardino della villa di Harry e  il professore diventa per tutti il colpevole,  Marcus inizia ad indagare per scoprire la verità e scagionare l'amico, in un susseguirsi di colpi di scena che cambiano ogni volta il corso delle indagini.
  La mia opinione.
Subito dopo aver letto la trama di questo libro ho avuto voglia di leggerlo. Non avevo mai sentito nominare questo autore ( Joel Dicker) nè avevo sentito parlare del suo improvviso successo.
Quando scelgo un libro infatti mi lascio rapire dalla copertina, dal titolo ma mai condizionare dalle opinioni altrui.
Durante la lettura, scorrevole e piacevole, mi sono chiesta chi fosse l'autore. Ho scoperto che si tratta di uno svizzero di 28 anni ( cui le case editrici avevano rifiutato ben 5 romanzi prima di pubblicare questo) , che scrive in francese ma ambienta la storia in America, stato che ben conosce avendo i suoi genitori una casa nel Maine. 
In Francia il romanzo ha venduto milioni di copie e ottenuto diversi riconoscimenti.
Successo meritato?
Per uno scrittore così giovane direi proprio di si.
Il romanzo non è eccezionale. Troppe scene ripetute in maniera identica, dialoghi banali, personaggi al limite del ridicolo ( vedi la madre di Marcus), storia d'amore raccontata in termini stucchevoli e molti cliché.
Nonostante ciò la storia ti prende sin dalle prime pagine e , sebbene il libro sia un bel mattone, 
ti viene voglia di andare avanti.
Sono gli sviluppi nelle indagini  a rendere tutto interessante . Ogni lettore fà le sue supposizioni durante la lettura di un giallo ma nel romanzo i ripetuti colpi di scena fanno cadere di continuo le certezze acquisite.
Nella cittadina infatti sono molti i personaggi che nascondono segreti e nulla è come sembra. 
Anche se , leggendo le numerose recensioni negative che il libro ha ricevuto, doveste partire prevenuti l'autore riesce a intrattenere, coinvolgere e sorprendere il lettore. E se non è questo lo scopo di un romanzo.... L'impianto narrativo poteva essere di sicuri sviscerato meglio ( troppa carne al fuoco nella parte finale) ma l'attenzione del lettore non cala, viene mantenuta sempre viva.
Ad un autore così giovane io perdono volentieri la ripetitività , fiduciosa che acquisterà col tempo il dono della sintesi, ma ne apprezzo la mente brillante .
In definitiva se cercate il capolavoro letterario dell'anno leggete altro. Se volete una piacevole lettura che vi terrà incollati sotto l'ombrellone ben arrivati!
Il mio voto. 
4 su 5. Un buon esordio a mio avviso. Sono curiosa di vedere la crescita di questo giovane autore. In bocca al lupo Joel.


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